La zona delle Langhe regala paesaggi mozzafiato durante tutte le stagioni: in primavera lo spuntare delle prime gemme e la fioritura del sovescio crea uno spettacolo di petali dai colori pastello, in estate l’esuberanza delle innumerevoli foglie desiderose di caldi raggi di sole creano un mare di onde verdeggianti, il foliage autunnale è senza dubbio quello più ricco di colori e suggestioni come la tavolozza di un pittore in procinto di dipingere la più variopinta delle sue opere.
In inverno, dopo una bella nevicata tutte le vigne vengono rivestite da una bianca e candida coperta invernale.
I rumori si attutiscono e la delicatezza dei fiocchi di neve morbidamente poggiati su ogni cosa, creano un paesaggio fiabesco.
La neve non è solo bella da vedere.
Ha un ruolo fondamentale per il ciclo della vite, ma per quale motivo è così importante?
La neve è fondamentale per le riserve idriche.
Andandosi a sciogliere lentamente compenetra nel terreno e permette la formazione di scorte tra le falde acquifere, riserve essenziali durante le stagioni più siccitose.
Infatti, un vecchio detto della tradizione contadina recita così “Sotto la neve pane, sotto la pioggia fame” andando a sottolineare l’importanza della neve durante l’inverno.
La neve inoltre protegge il terreno dalle gelate fungendo da isolante termico, al contrario di quanto si possa pensare, mantenendolo umido e morbido, in modo tale che durante le piogge primaverili (se non troppo violente) il terreno riesca ad assorbire l’acqua ed eviti allagamenti a valle ed erosioni della vigna stessa.
Una curiosità riguarda l’esposizione delle vigne.
A qualche giorno da una nevicata, sono visibili ad occhio nudo le zone dove la neve si scioglie in anticipo rispetto alle altre circostanti andando così a rivelare le vigne con la migliore esposizione proprio perché più calde e maggiormente raggiunte dai raggi del sole.
Questo si concretizza con una migliore crescita della pianta e della maturazione del grappolo.
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