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Esplorazione del terroir: un viaggio nei vini delle Langhe

Cresciuta tra queste colline ho imparato a conoscere e rispettare il valore del terroir: quella sottile alchimia di suolo e clima, impreziosita dall’opera umana, che conferisce ai vini delle Langhe un carattere unico. Qui ogni vigneto racconta una storia, un legame indissolubile tra terra, tradizione e innovazione. Oggi vorrei guidarvi alla scoperta  delle peculiarità delle nostre quattro menzioni geografiche, ognuna testimone della diversità che definisce il nostro territorio.

Terroir, cosa significa?

Quando penso al terroir delle nostre terre vedo ben più del suolo sotto i miei piedi o il clima che accarezza le nostre vigne. Il terroir è l’anima di ogni bottiglia, una sintesi perfetta tra la natura, la nostra dedizione e le tradizioni che da generazioni nutrono queste colline. È un concetto molto complesso e difficile da tradurre: si tratta dell’unione di suolo, altitudine, esposizione e microclima, che rendono irripetibile e differente ogni vigneto.

È quello che rende ogni nostra vendemmia un atto di fede verso la terra che amiamo.

Siamo nella terra di Langa, dove i ripidi pendii e le vigne sembrano danzare al ritmo delle stagioni. Qui, il Nebbiolo, la Barbera, il Dolcetto, e l’Arneis non sono semplici uve: sono espressioni viventi di un territorio che parla attraverso di loro. Ogni sorso è un dialogo con la terra, una storia di passione e di pazienza, di sfide e di trionfi.

Ecco perché il terroir non è solo un luogo, ma un legame indissolubile che unisce la terra a chi, con amore e rispetto, la coltiva. Nelle Langhe, questo legame si traduce in vini che sono veri e propri capolavori, riconosciuti e celebrati in tutto il mondo.

vigna barolo menzioni geografiche

Geologia e terroir: il segreto dei suoli delle Langhe e l’unicità delle nostre menzioni geografiche

Gli studiosi la chiamano geologia.

Io preferisco “segreti millenari custoditi dai suoli”.

Questa storia inizia milioni di anni fa, nel Bacino Terziario Ligure Piemontese, una vasta distesa d’acqua che, ritirandosi, ha lasciato dietro di sé un tesoro geologico destinato a plasmare il destino di queste colline. Qui, dove oggi sorgono filari di viti rigogliosi, il passato marino ha infuso nel terreno marne e arenarie, creando un palcoscenico unico per il nascere di vini dal carattere inconfondibile.

I vini delle Langhe nascono da un dialogo con la terra

Ma la magia del terroir delle Langhe non risiede solo nella sua origine geologica. La terra qui parla attraverso la variazione altimetrica e la suddivisione in tre settori distinti, scenari diversi che insieme compongono un mosaico di microclimi e suoli. Questa diversità è la culla delle nostre menzioni geografiche, ciascuna con la sua storia, un racconto di suolo, clima e mano umana che si intrecciano per dare vita a vini dal profilo organolettico distintivo.

Immaginate le mani di un vignaiolo, intente a scegliere con cura ogni grappolo, come se ciascuno racchiudesse in sé l’essenza di un pezzo di storia terrena. Le decisioni enologiche e agronomiche non sono mai lasciate al caso, ma sono ispirate dalla volontà di rispettare e valorizzare l’unicità di ogni menzione geografica. Così, il lavoro in vigna e in cantina diventa un dialogo continuo con la terra, un impegno a portare nel bicchiere non solo un vino, ma la narrazione viva del terroir di provenienza.

Le quattro menzioni geografiche

Ogni menzione geografica riflette un dialogo unico tra natura e cultura. Una storia differente, espressione delle variegate caratteristiche di suolo, clima e altitudine.

  • MGA Castelletto: Questa menzione ci parla di eleganza e freschezza, influenzata da suoli della Formazione di Lequio e Arenarie di Diano che conferiscono ai vini una buona struttura, con una raccolta tendenzialmente tardiva che enfatizza la sapidità e la complessità aromatica.
Castelletto
  • MGA Perno: Situata a sud-est, la vigna di Perno beneficia di un clima che ritarda la maturazione dell’uva, conferendo al Barolo Perno un carattere solido e un profilo organolettico che spazia dal terroso al fruttato, con una struttura decisa.
Perno
  • MGA Bussia: Una delle più estese e storiche, dove predominano le Marne di Sant’Agata Fossili Sabbiose, contribuisce a un Barolo di solida struttura e carattere austero, con un bouquet in cui emergono note terrose.
Bussia
  • MGA Ravera: Caratterizzata da Marne di Sant’Agata Fossili Laminate, questa menzione dona vini con frutto maturo e generoso, una buona struttura e tannini levigati, frutto di un terreno fertile e una buona capacità idrica.
Bussia

I vini della Langhe rispettano il terroir

Come ormai ben sapete, nel cuore della nostra vinificazione c’è un profondo rispetto per il terroir che ci circonda. Questo impegno si traduce in pratiche enologiche che non solo preservano, ma esaltano l’essenza di ogni specifica zona delle Langhe. Utilizziamo metodi delicati e non invasivi per assicurarci che ogni goccia di vino rifletta la terra da cui proviene, prestando particolare attenzione al momento della raccolta, alla selezione delle uve, alla fermentazione e all’invecchiamento.

La nostra è una scelta di equilibrio, dove l’intervento umano aspira a essere un mezzo attraverso cui il terroir può esprimersi pienamente, garantendo che le peculiarità di ogni menzione geografica siano celebrate nel bicchiere.

Vini delle Langhe: degusta le quattro menzioni

Ti invito a degustare i vini prodotti dalle nostre quattro menzioni geografiche, per apprezzarne le differenze e scoprire le sfumature organolettiche uniche. Attraverso questi vini vi condivido non solo un pezzo della nostra eredità, ma anche un frammento della mia vita, tessuta insieme alle millenarie colline delle Langhe.

Bibliografia:

Masnaghetti, Alessandro. L’Enciclopedia della Grandi Vigne del Barolo – BAROLO MGA VOL.1 Terza Edizione. Editore ENOGEA.

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